Ricordi d’Etiopia

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 31 Marzo 2006 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

La nostra amica e collega Cristina Pasquali, che ha condiviso con noi l’esperienza etiopica tra il 1998 e il 2004,

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ha recentemente pubblicato un libro dedicato proprio agli anni trascorsi sull’altopiano. Ecco un resoconto con alcuni articoli e interviste.

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LA NOSTRA ADDIS ABEBA di:

Maria Cristina Pasquali

L’introduzione del libro da parte dell’autrice in anteprima

INTRODUZIONE

Il libro nasce dall’esigenza di operare una sintesi tra varie esperienze. Da una parte una ricerca personale sulla presenza italiana in Etiopia ed in particolare nella sua capitale Addis Abeba. Dall’altra il grande desiderio di conoscere quella parte della nostra storia , in qualche modo rinnegata, e che è stata tuttavia la storia dei nostri genitori .

Era inevitabile che durante i miei sette anni di permanenza nella capitale come docente alla scuola italiana, mi ponessi anche il problema di come insegnare ad alunni italiani, etiopici e meticci questa “nostra comune” storia, anche perchè tale insegnamento è previsto dai curricoli integrati sostenuti dal Ministero Affari Esteri Italiano.

Addis Abeba è nata poco più di cento anni fa . E’ dunque una città giovane. Ho incominciato a pensare che in fondo la sua storia poteva essere narrata dai suoi stessi protagonisti o almeno da figli e pronipoti che avessero conservato dei ricordi . In questa ricerca, condotta nel tessuto sociale della capitale, attraverso interviste a vari personaggi , la lente di ingrandimento che avevo inizialmente focalizzato sull’avventura coloniale, esaltante ed al tempo stesso discussa, si è andata lentamente spostando su tutto il percorso storico sociale ed economico della città .

Una storia che si è andata sviluppando non solo grazie all’apporto degli Italiani (ed alla crescita di una classe di intellettuali etiopici) ma anche grazie all’opera di varie comunità straniere storicamente presenti nel paese ( Indiani- Arabi-Armeni-Greci- ecc.) ed anche grazie all’opera dei missionari .

Con questa premessa vorrei offrire una chiave di lettura al testo che appare quasi come una serie di articoli spesso non collegati fra loro. Essi infatti sono stati in gran parte realizzati per essere pubblicati singolarmente sulla Gazzetta del Club Italiano di Addis Abeba e su altre riviste italiane…….

Ringraziamenti…..

Desidero ringraziare vivamente tutte le persone che hanno gentilmente contribuito a questa realizzazione prima di tutto gli alunni della scuola Media Italiana di Addis Abeba che hanno sicuramente incoraggiato le mie iniziative ed aumentato il mio entusiasmo, la mia curiosita’ e il mio desiderio di ricerca.

In particolare vorrei ringraziare i presidi della scuola Italiana dott. Rodolfo Rini e dott. Carlo Presciuttini , il direttore dell’Istituto di Cultura dott. Emiliano Longhi, i colleghi, tutte le persone intervistate menzionate nel testo, il giornalista Andrea Semplici ,autore della Guida sull’Etiopia . Soprattutto vorrei dire un grazie veramente speciale al professor Abebe Berhanou, direttore del centro Studi etiofrancese, profondo conoscitore della storia del suo paese nonchè della lingua italiana, che ha svolto il paziente lavoro di correzione del testo e per il quale nutro sentimenti di ammirazione.

grazie Cristina e auguroni!!!

Il Resto del Carlino Macerata NOVITA’ IN LIBRERIA di A Liuti

LA NOSTRA Addis Abeba : intervista all’ autrice
E’ uscito in questi giorni in libreria ( Litografica-Com Capodarco di Fermo)

LA NOSTRA ADDIS ABEBA.

Autrice la professoressa Maria Cristina Pasquali maceratese, docente del Ministero Affari Esteri in Etiopia per 7 anni.

D.Da che cosa nasce l’idea di questo libro?

R.Dall’esigenza di non dimenticare l’intensa esperienza di vita e di lavoro svolto dalla sottoscritta nella capitale dell’Etiopia.

E anche dal desiderio di far conoscere piu’ da vicino una realta’ con cui l’Italia ha avuto importanti legami storici che continuano ancora oggi, seppur in forme diverse.

D. Intende dire il nostro passato coloniale?

R.La restituzione dell’Obelisco di Axum (25.aprile 2005) all’Etiopia è un fatto storico che chiude ancor piu’ definitivamente con il nostro passato coloniale, ma esso è esistito veramente ed è stata un’avventura esaltante ed al tempo stesso discussa. I tempi sono maturi per parlarne con tranquillita’.

D. Si tratta dunque di un libro storico?

R.Non propriamente. Prima di tutto ho focalizzato la mia attenzione solo sulla capitale dell’Etiopia e non su tutto il Corno d’Africa. Perche? Altrimenti avrei dovuto scrivere una enciclopedia, tante sono le tracce lasciate dagli Italiani in quella terra . Il mio intento principale è stato quello di narrare la storia della citta’ dalle sue origini e cercare di capire perche’ sin dalla fine del 1800, nonostante l’indicibile miseria e il degrado, la citta’ di Addis Abeba è stata una citta’ di emigrazione e di conquista per parecchie comunita’ straniere oltre a quella italiana.

Succede infatti che molti italiani si recano ora in Etiopia specialmente per motivi umanitari (basti pensare ai viaggi regolarmente organizzati verso le numerose missioni cattoliche presenti nel paese) e non sanno nulla o quasi dei forti legami che abbiamo con questa terra.

D.Una sezione del libro è dedicata alla Chiesa Cattolica. Perche’?

R.Perche’ pur essendo una religione minoritaria nel paese ( dove la religione ufficiale e’ quella ortodossa) il servizio che svolge la chiesa cattolica in termini economici e di risorse umane ha un ruolo molto rilevante nel quadro degli aiuti umanitari, superiore alla cooperazione italiana ed a quella internazionale. Anche la citta’di Macerata partecipa attivamente a programmi di beneficenza attraverso un gruppo Lions e la parrocchia dell’Immacolata.

D.Che altro vorrebbe aggiungere riguardo a questa pubblicazione?

R.Non è stato facile fare una sintesi di tutti gli spunti che volevo offrire. Ne è risultata una pubblicazione corredata da numerose immagini e interviste, piena di piacevoli curiosita’ che sicuramente interesseranno e coinvolgeranno.

E’ un libro “denso” di informazioni e realizzato con grande amore. Il lettore ne sara’ catturato.

Per contattare l’autrice:

macri25 [at] hotmail.it

M.Cristina Pasquali

via Andrea Barbato n 38

00168 Roma

8 pensieri su “Ricordi d’Etiopia

  1. Fabio Mesolella

    Salve sono un giovane insegnante di storia e filosofia che vorrebbe vivere questa straordianaria esperienza dell’insegnamento ad Addis Abeba. L’anno scorso sono stato contattato dal Preside ma non ho potuto partire. Quest’anno se mi verr riofferta questa possibilit vorrei tentare questo ghrande salto. Vorrei informazioni sulla vita ad Addis Abeba, come un insegnate pu trovare una sistemazione, cosa di solito viene fatto subito dopo l’arrivo. Ho visto infatti che vi sono esperienze di chi vi ha insegnato , come Daniele. Se potesse aiutarmi nell’introdurmi in questo mondo a me sconosciuto gliene sarei veramente grato. La mia mail la seguente f_mesolella@hotmail.com Attendo vostre notizie

  2. Daniele Autore articolo

    Ciao Simone, mi spiace deluderti, per essere di ruolo all’estero devi partecipare ai concorsi di selezione, ma per partecipare ai concorsi devi essere di ruolo da almeno due anni scolastici.
    Se leggi con attenzione i link che ti ho suggerito troverai risposte alla domanda sulle supplenze.
    Saluti!

  3. simone zenobi

    ciao daniele,
    ho letto il sito del ministero, ma non ho trovato le risposte che cercavo.
    La mia domanda, : Pur non avendo frequentato la c.d. ssis, cio “solo” (solo? triste dirlo ma oggi in italia purtroppo cos) con la mia laurea magistrale in sc. biologiche posso diventare docente di ruolo all’estero? o fare solo supplenze?
    Sono davvero curioso di conoscere i dettagli della tua esperienza in Etiopia; ti andrebbe di raccontarmeli?
    ciao a presto

  4. Daniele Autore articolo

    Ciao Simone, ho insegnato 6 anni ad Addis Abeba, dal 1998 al 2004, e ho molti bellissimi ricordi di quell’esperienza.
    Se vuoi capire come insegnare all’estero e in particolare in Etiopia ti consiglio di leggere attentamente quello che trovi nel sito del Ministero Affari Esteri. Le nomine infatti dipendono da quel Ministero.
    Ecco i link:
    Supplenze: http://snipurl.com/1rhya
    Concorso per docenti di ruolo: http://snipurl.com/1rhyc

    Ciao, Daniele (webmaster di questo sito)

  5. simone zenobi

    Salve a tutti, ho una laurea magistrale in scienze biologiche e mi piacerebbe avere tutte le informazioni possibili per insegnare nella scuola italiana ad addis abeba e quindi capire se ho i requisiti. Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi.
    scrivetemi al mio indirizzo: v96@tele2.it

  6. Hanna

    Ciao mi chiamo Hanna, sono un ex studentessa della Scuola Italiana di Addis Abeba e della
    Prof.ssa Maria Cristina Pasquali. Sono felice per il successo del suo libro, infatti mi
    ricordo i racconti sulla storia del nostro bellissimo paese e soprattutto delle numerosi
    gite scolastiche tra musei e centri storici. Grazie a lei oggi sono un’appassionata di
    storia e specialmente storia del mio paese. Ti ringrazio per tutto il bene che fai e
    ringrazio soprattutto la Scuola Italiana di Addis Abeba..SIETE UNICI
    GRAZIE

  7. Bayush

    Ciao io mi chiamo Bayush ho 17 anni,sono stata fortunata perch sono stata adottata asieme a mio fratello..da 2 persone veramente uniche.
    Volevo ringraziarti a nome della mia citt natale Addis Abeba, ti sono veramente grata per quello che fai.
    Grzie davvero!

  8. Maria Cristina Pasquali

    Carissimi
    Ieri 14 giugno 2007 Addis Abeba e’ stata di nuovo protagonista ,questa volta in Italia con la presentazione della seconda edizione del libro “La nostra Addis Abeba” che come vedete ha avuto in Italia un successo insperato. Allora tutto il lavoro fatto insieme ai ragazzi non stato inutile… ed io non lo dimentichero’ mai.
    A ROMA NELLA PRESTIGIOSA SEDE DEL PIO SODALIZIO DEI PICENI COMPLESSO MONUMENTALE IN PIAZZA SAN SALVATORE IN LAURO C’ERA IL PIENONE… TANTI ITALIANI INTERESSATI ALL’ARGOMENTO RAPPORTI ITALIA-ETIOPIA PASSATO E PRESENTE
    SONO INTERVENUTE 5 ASSOCIAZIONI UMANITARIE , L’EX AMBASCIATORE ORA MINISTRO PLENIPOTENZIARIO GUIDO LATELLA IL RETTORE DEL PONTIFICIO COLLEGIO ETOPICO ,ALCUNI ONOREVOLI E TANTA ALTRA GENTE.
    Ora i miei alunni saranno alle superiori e spero che abbiano acquisito sempre di piu’ il piacere di studiare la storia e di essere protagonisti della loro vita
    UN abbraccio
    prof.ssa M.Cristina Pasquali- ROMA

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