Spighe d’orzo

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 9 Dicembre 2003 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

Cari amici, eccoci alle soglie delle feste Natalizie, tra poco saremo in Italia, salteremo come al solito qualche secolo di storia nel giro di poche ore, credo sia la cosa che maggiormente colpisce nel viaggio da e per l’Africa. A volte ci capita di vedere famigliole, una capanna, gli animali, qualche drappo, proprio come presepi viventi. Anche in città tanta gente vive ancora senza luce, senza acqua corrente, senza servizi igienici, a quando standard di vita decorosi per tutti? Dopo quattro giorni di piogge assolutamente fuori stagione, oggi sono tornati il sole ed il cielo che conosciamo, fortunatamente quasi tutti i contadini hanno completato il raccolto che altrimenti si sarebbe rovinato. Il mese scorso abbiamo girovagato fuori dalla città; basta mezz’ora di auto per ritrovarsi in un ambiente totalmente diverso; le luci e i colori ci riportano alla mente altri altopiani che abbiamo percorso, quello peruviano o tibetano ad esempio. Basta salire su una piccola collina e lo sguardo spazia orizzonti lontanissimi ma nitidi sotto un sole alto e potente; la vegetazione è rada, tra gli alberi di ginepro e di eucalipti allignano pattuglie di aloe dai fiori rossi sgargianti, Luvi spesso ne prende un esemplare da aggiungere ai molti che già sono nel nostro giardino. L’aria è asciuttissima e i pochi rigagnoli riflettono bagliori accecanti, dietro una curva si leva in volo un falchetto che non sembra minimamente distratto né spaventato dalla nostra presenza, scruta il sottobosco alla ricerca di una preda. Al ritorno ci fermiamo, incantati da un mare di spighe d’orzo, in lontananza una madre col neonato si ripara con un ombrello a spicchi dai colori sgargianti, Daniele si accuccia e scatta alcune foto a sfiorare le onde dorate, Van Gogh è qui con noi.

Ci piacerebbe incontrarvi, durante le feste, saremo a Genova dalla sera del 19 dicembre fino all’11 gennaio. abbraccio a tutti voi da Luvi e Daniele

Un pensiero su “Spighe d’orzo

Ogni commento è molto gradito, scrivici!